Domani la Dobbiaco-Cortina, con percorso modificato

42.a Granfondo Dobbiaco-Cortina ai nastri di partenza, domani con la gara in classico, alle ore 8.30 con gli uomini e alle ore 8.45 le donne, a partire dalle ore 9 invece scatteranno tutti gli amatori, che avranno a disposizione anche la gara di domenica per fare l’accoppiata classic-skating.

Tord Asle Gjerdalen, deluso dopo essersi fatto beffare alla Marcialonga, aveva subito un altro obiettivo in mente: “Ho vinto le ultime tre edizioni della Granfondo Dobbiaco-Cortina, spero di riuscire a rimanere concentrato e di calare il poker, con questi avversari non sarà facile”. Le ultime tre edizioni (2016, 2017, 2018) della manifestazione altoatesina sono infatti state appannaggio del ‘guerriero norreno’ con gli occhiali da aviatore, con ottime prestazioni anche da parte di Andreas Nygaard, ma questa volta potrebbe essere più difficile aggiudicarsi il trono, a causa dello strapotere dimostrato da Petter Eliassen, sempre più leader del circuito Visma Ski Classics. Il timido norvegese lo è solo fuori dai binari, e la condizione mostrata alla Marcialonga potrebbe ancora una volta non lasciar scampo agli avversari. L’annata di assenza sembra non aver compromesso la sua forma ed Eliassen punta forte a vincere il titolo di campione, spalleggiato dai propri compagni del Team BN Bank, Simen Oestensen e Morten Eide Pedersen, oltre al russo Ilya Chernousov, lo scorso anno penalizzato dopo esser stato reduce da un’ottima prestazione e aver vinto la Marcialonga. Eliassen avrà più che mai bisogno del proprio team, d’altronde non capita tutti i giorni di partire primo ed arrivare primo ad una ski-marathon, è cosa rara e ripetersi non sarà facile. Sergej Ustiugov sarà al via, un atleta di Coppa del Mondo che si confronta con i fenomeni della resistenza, assieme al connazionale Eugeny Belov in gara con i colori del Team Futura. La lista di partenza della Granfondo ha anche un altro nome di prestigio proveniente dalla Coppa del Mondo, si tratta di Aleksej Poltoranin, fondista kazako con due bronzi mondiali che si aggiungerà al già ricchissimo parterre in una sorta di sfida tra atleti di Coppa del Mondo e specializzati nelle lunghe distanze Visma Ski Classics.

Tra le donne Britta Johansson Norgren è ad oggi inarrivabile, la condizione della poderosa svedese è davvero di “un altro pianeta” e la leadership Ski Classics è dell’atleta del Team Lager 157, ma nelle ski-marathon non bisogna mai dare nulla per scontato e la Norgren se la dovrà vedere con la connazionale Korsgren e le rivali principali Astrid Oyre Slind – non soddisfatta all’arrivo dell’ultima prova Visma Ski Classics, e Katerina Smutna, da tenere d’occhio quando si tratterrà di ‘salire’ verso Passo Cimabanche. Dopo ampi preparativi e attenta pianificazione, gli organizzatori annunciano che l’evento (per ragioni di sicurezza) si svolgerà con un percorso modificato. A causa delle abbondanti nevicate previste la giuria ha così deciso di cambiare il tracciato di sabato 2 febbraio, con partenza invariata all’Aeroporto Militare di Dobbiaco e arrivo alla Nordic Arena di Dobbiaco, completando una distanza di 36 km. La competizione scatterà come previsto dall’aeroporto di Dobbiaco passando attraverso la Nordic Arena e proseguirà lungo la mitica salita al Passo di Cimabanche, ma poi, invece di continuare verso Cortina, tornerà indietro verso Dobbiaco con il traguardo posizionato alla Nordic Arena.

Confermata anche la sfida in skating di domenica ma – in merito al percorso – il comitato organizzatore valuterà il da farsi nella giornata di domani, anche in base alle condizioni meteo. Herbert Santer è il presidente del comitato organizzatore della Granfondo Dobbiaco-Cortina, e in merito all’affluenza di partecipanti afferma: “Abbiamo una miriade di nazioni presenti, tra le quali Russia, Germania e Svezia, e oltre 2.000 fondisti grazie alle agenzie con le quali siamo in contatto da anni. Le nazioni sono oltre quota 22. Inoltre a Dobbiaco ci si allena per i Mondiali di Seefeld e alcuni concorrenti colgono l’occasione perché qui abbiamo un’altitudine ideale”. Soddisfatto anche Igor Gombac, il vicepresidente e braccio destro di Santer: “Ci avviciniamo al record per quanto riguarda le iscrizioni, siamo soddisfatti”.

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