Ramona Siebenhofer è la nuova regina dell’Olympia delle Tofane

L’Olympia ha decretato la sua prima regina, si tratta dell’austriaca Ramona Siebenhofer, al suo primo successo in carriera in Coppa del mondo. Un battesimo importante per la 27enne biancorossa. Già in Val Gardena aveva fatto capire di esserci molto vicina, chiudendo in testa entrambe le prove cronometrate, ma l’Olympia le ha dato la carica giusta e la vittoria, rifilando ben 40 centesimi a una campionessa come Ilka Stuhec e 46 alla sua connazionale Stephanie Venier. Manca la top 3 per appena un centesimo la svizzera Corinne Suter, mentre Francesca Marsaglia, quarta al terzo intermedio, sembrava in grado di lottare per il suo primo podio, ma oggi, considerando che l’azzurra ha saltato l’intera scorsa stagione per infortunio, il piazzamento è già un grande risultato.

La prima discesa di Cortina, recupero di quella cancellata a St. Anton, con partenza abbassata al superG a causa della nevicata della notte, si chiude con sensazioni contrastanti per l’Italia: il sesto posto di Francesca Marsaglia vale tantissimo, perché è il suo miglior risultato in carriera nella specialità, dove mai era arrivata così in alto, e in generale, eguagliando l’identico piazzamento ottenuto in questa stagione nel superG in Val Gardena e in passato in altri due superG (Meribel 2015 e Zauchensee 2016). L’uscita di Nicol Delago, invece, è un vero e proprio peccato: come è nelle sue caratteristiche, la gardenese ha rischiato tanto e al secondo intermedio era in testa con due centesimi di vantaggio su Ramona Siebenhofer. Poi, purtroppo, ha perso il controllo e si è fermata.

La romana si era nascosta un po’ in prova, dove la migliore azzurra era stata Nadia Fanchini: la bresciana ha comunque confermato il suo buono stato di forma, chiudendo in tredicesima posizione a 99 centesimi da Siebenhofer e davanti a Lindsey Vonn, la campionessa statunitense che alla sua prima gara stagionale ha commesso subito un errore perdendo velocità e posizioni, finendo quindicesima.

A Cortina si replica sabato 19 gennaio con un’altra discesa, quella classica. Il via alle 10.30. La classifica di Coppa del mondo non cambia al vertice con Shiffrin, oggi assente (tornerà nel superG di domenica), nettamente al comando a quota 1394 contro gli 898 punti di Petra Vlhova e i 593 di Wendy Holdener. Novità, invece, nella graduatoria di specialità, dove Ramona Siebenhofer balza al comando a quota 420 scavalcando la connazionale Schmidhofer e Ilka Stuhec (seconda a sole due lunghezze).

Quotes:

Ramona Siebenhofer: “Vedere la luce verde è stata un’emozione veramente forte e ne sono orgogliosa. Forse avrei potuto essere anche più veloce ma ero un po’ nervosa e va bene così. Amo Cortina e sono molto contenta che fra due anni i Mondiali saranno qui”.

Ilka Stuhec: “Bello essere sul podio qui a Cortina. Sono felice per questa situazione. La pista era buona e penso che gli uomini dello staff abbiano fatto veramente un gran lavoro. la zona d’arrivo è molto migliorata quest’anno e penso che i lavori in vista dei Mondiali del 2021, porteranno altre novità a questa pista già bellissima”.

Francesca Marsaglia: “Adesso sono due gare che sono vicina al podio, cerco di non pensarci e di fare il meglio nella giornata e trarne le conclusioni. Spero di fare un altro passettino nei prossimi giorni, in discesa mi sentivo bene anche in allenamento, forse anche più del superG. Ero contenta di venire a Cortina e con la partenza abbassata mi sono detta di dare tutto perché sapevo che saremmo state tutte attaccate. Sono contenta, trasmetto agli sci una fluidità che non avevo da molto e forse non ho mai avuto. Lo sento anche io e i tempi mi danno ragione, vado anche più veloce nei piani, ho cambiato materiali e ho avuto un feeling particolare con le curve lunghe. L’assetto scarponi-sci mi sta aiutando. Cosa mi aspetto nei prossimi giorni? Un altro passettino”

Nicol Delago: “Sono un po’ delusa perché quando arrivi al traguardo e vedi che eri anche davanti e poi sei uscita, un po’ di delusione resta. Ma cerco di prendere il positivo, quello che è successo è successo e non si cambia. Credo che sarebbe stato difficile restare in pista, in quel momento non ho visto possibilità, mi sono scomposta, non ero più in linea. Ho perso il controllo. Mi dispiace molto, anche se mi sono divertita un sacco. La vittoria di mia sorella in Coppa Europa mi ha caricato. Io ho cercato di andare a tutta, l’errore ci sta. Oggi ho rischiato un po’ perché era corta, volevo far bene, ho tenuto le linee abbastanza tese, sono arrivata un po’ lunga, mi è venuta la pressione dopo la curva, ho anche spigolato e non riuscita a rimanere dentro. Comunque la pista mi piace, ci tenevo a far bene, ci riproverò”.

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