Un grande Elia Barp nella staffetta azzurra quarta in Coppa del mondo

Oggi a Gällivare, in Svezia, si è svolta la prima gara di staffetta della Coppa del mondo di fondo 2023-2024. Vittoria della Norvegia davanti alla Svezia e alla Germania. Gran bel quarto posto dell’Italia che schierava, nell’ordine, Davide Graz, Francesco De Fabiani, Paolo Ventura ed Elia Barp, autore di una prova di grande forza e di grande coraggio.

In prima frazione Graz è rimasto costantemente agganciato ai migliori, reggendo i cambi di ritmo del norvegese Paal Golberg, passando il testimone a Francesco De Fabiani nel cuore del gruppo di testa. Il valdostano ha confermato di essere in crescendo di condizione, cedendo solo pochi metri nel finale quando lo svedese Calle Halfvarsson ed il norvegese Martin Nyenget si sono impegnati in un  poderoso forcing. L’Italia si è così presentata a metà gara in terza posizione con 8”9 di gap dai due leader.

Il passaggio in tecnica libera ha messo in mostra un generoso Paolo Ventura, costretto a cedere strada allo scatenato tedesco Friedrich Moch, capace di risalire dalla sesta piazza per portare la Germania nella scia delle due formazioni scandinave. Al terzo cambio l’Italia è sesta a 19”4 dalla Svezia con Usa e Finlandia in quarta e quinta posizione.

In ultima frazione, nonostante la scarsa esperienza nel massimo circuito, Elia Barp si è premurato di chiudere il buco e di ricompattare il gruppo in lotta per il quarto posto per poi avvicinare sensibilmente il tedesco Sossau. Così, mentre il norvegese Jan Thomas Jenssen allungava nel chilometro finale per avere la meglio sullo svedese Edvin Anger (17”4), Barp raggiungeva lo stadio con solo una manciata di secondi dal terzo posto, vincendo lo sprint per la quarta piazza su Usa, Finlandia e Svezia 2 con un ritardo di 44”3 dalla Norvegia.

«Peccato questo quarto posto, il podio era vicino» commenta Elia Barp. «Ho fatto tutta la gara a tirare e cercare di rientrare sul tedesco, peccato non aver ricevuto aiuti dagli altri componenti del gruppetto ma va bene così, ci si fa le ossa. Sono soddisfatto di come sto, la condizione mi sembra ogni giorno migliore e per questo sono contento».

CLASSIFICHE

In foto, i Duemila del quartetto, Elia Barp (2002) e Davide Graz (2000)

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