Elia Barp, un gladiatore oggi nella sprint iridata Under 23 in classico di Whisler Mountain. Al primo anno nella categoria Under 23, il trichianese delle Fiamme Gialle, che lo scorso anno aveva vinto l’argento iridato Juniores nella sprint (skating), prima si è qualificato con l’11.mo riscontro cronometrico, poi ha lottato metro su metro, senza mai arrendersi, anche quando davanti sembravano andare molto più forte di lui: ha affrontato batterie velocissime e si è qualificato sempre come lucky looser. Anche in finale è partito un po’ dietro ma non ha mai lasciato la presa, cercando fino all’ultimo di piazzare una zampata da medaglia. Non ce l’ha fatta, è arrivato quinto. Un po’ di amaro in bocca c’è ma, come per Iris De Martin (quinta ieri nella sprint Juniores), c’è anche per lui la consapevolezza di esserci, senza alcun timore reverenziale. La vittoria è andata al norvegese Ansgar Evensen che già aveva vinto il titolo mondiale da Junior, nel 2020. Il “vichingo”, classe 2000, è stato impressionante in tutte le fasi di gara, dando l’impressione (e non solo l’impressione) di essere superiore di gran lunga a tutta la concorrenza. Sul secondo e terzo gradino del podio sono saliti gli svedesi George Ersson ed Emil Danielsson.
