Il Museo dello Scarpone di Montebelluna protagonista … in Coppa del mondo

Ieri, mercoledì 14 dicembre, al Museo dello Scarpone di Montebelluna si è tenuto l’atto conclusivo del 3Tre on Tour, la campagna promozionale della 69.ma edizione della 3Tre, lo slalom notturno di Coppa del mondo di sci alpino in programma giovedì 22 dicembre sul Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio (Trento).

«Si è trattato di una bella occasione per conoscere più da vicino gli organizzatori dell’evento trentino ma anche di una grande opportunità per conoscere e far conoscere una realtà, come il Museo dello Scarpone, che rappresenta un unicum in Italia e che merita di essere valorizzato» dice il presidente del comitato regionale Fisi Veneto, Roberto Visentin. «La serata ha inoltre permesso di conoscere più da vicino e promuovere il distretto dello sci, distretto che è anch’esso un’eccellenza, veneta, italiana e internazionale. Un grande ringraziamento va alla famiglia Parisotto che ci ha aperto le porte di casa, nel ricordo dell’indimenticato Andrea, ex presidente della Fondazione Sportsystem, scomparso prematuramente qualche mese fa. Un grazie per la collaborazione a il supporto va anche al Consorzio Asolo Montello».

Tra gli altri, protagonista della serata è stato l’ex azzurro Ivano Edalini:  l’ex campione bresciano ha infatti sfoggiato gli sci e il pettorale indossati in occasione della sua vittoria alla 3Tre, oltre al trofeo alzato sul gradino più alto del podio di Madonna di Campiglio il 16 dicembre 1986. Un momento emozionante che ha riportato le lancette dell’orologio alla “Golden Era” dello sci alpino, tra ricordi, storie del passato e gli aneddoti di Paolo Luconi Bisti, memoria storia della 3Tre. «La magia del 3Tre on Tour è anche questa: la nostra storia è un valore molto importante ed è fondamentale per scrivere il nostro futuro. Ci tengo a ringraziare Ivano Edalini per la gradita sorpresa e il Comitato FISI del Veneto per l’accoglienza e l’amicizia dimostrata in questi anni», ha dichiarato il Presidente del Comitato 3Tre Lorenzo Conci.

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