Dopo lo Stelvio e Predazzo, per lo sci alpino è tempo di Val Senales

Settembre intenso per le squadre regionali dello sci alpino. Gli atleti guidati da Moritz Micheluzzi e aolo Boldrini sono stati allo Stelvio dall’8 all’11 settembre, poi a Predazzo il 16 giugno.

«Allo Stelvio abbiamo svolto due giornate di slalom per riprendere con lo sci corto dopo la pausa di agosto ed il raduno di Saas Fee che ci ha impegnati con gli sci lunghi e da gigante» spiegano i due tecnici. «Quindi abbiamo lavorato su pendenze facili e con fondo duro per avere buona risposta dai materiali. Le parole d’ordine sono state: ripresa dei giusti tempismi di curva e ordine della parte alta del corpo per riuscire a trasmettere efficacia al piede esterno in entrata curva. Le altre due giornate le abbiamo dedicate al gigante. Sempre attenzione al primo terzo di curva e confronto al cronometro. Il primo giorno abbiamo avuto come riferimento Hofer delle Fiamme Gialle. Finalmente dopo una lunga estate abbiamo inaugurato per primi lo Skilift del Payer e la pista con un giorno di gigante su pendenza più impegnativa. Tracciato a maglie strette con neve dura ha permesso un lavoro sulla intensità e velocità dei movimenti».

«Siamo poi stati a Predazzo il 16 settembre» dicono ancora Micheluzzi e Boldrini. «Il programma iniziale prevedeva due giornate l’1 e 2 settembre. Causa spostamento date Saas Fee, abbiamo dovuto cambiare programma. Il cambio di programma e l’inizio della scuola, uniti a qualche piccolo acciacco, hanno fatto sì che la partecipazione fosse limitata. Presenti tre ragazze, che comunque hanno lavorato molto bene sul K30 e K60».

Il prossimo raduno è in programma in Val Senales (Bolzano, foto) dal 23 al 25 settembre.

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