Lo sci alpino tra Svizzera e Val Senales

Dal 14 al 18 settembre le squadre regionali dello sci alpino hanno lavorato a Saas Fee. Da domani a sabato saranno invece in Val Senales. «Sono stati cinque giorni spettacolari che hanno chiuso il cerchio svizzero (a Saas Fee c’era stato un raduno anche a inizio mese, ndr), dedicato soprattutto alla velocità e gigante con piccole parentesi di slalom soprattutto in campo femminile» spiegano i tecnici Paolo Boldrini (foto) e Moritz Micheluzzi.

«Il sole e la neve dura hanno garantito qualità agli allenamenti, soprattutto alla velocità con percorsi di 1 minuto circa. La folta presenza degli allenatori degli sci club interessati – 18, Ski College, Cortina e Druscie, più un allenatore privato – ha permesso un lavoro di squadra pari alle formazioni nazionali. Il livello degli atleti presenti ha soddisfatto i requisiti sperati in fase di convocazione e tutti hanno lavorato con il massimo impegno. Dopo i cinque giorni della scorsa volta dove l’ obbiettivo nel gigante era soprattutto il primo terzo di curva, questa volta abbiamo aggiunto lavoro sulle linee più tese cercando di tenere gli sci il più possibile sulle pendenze. Per quanto riguarda la velocità, obbiettivo quantità e tempismi».

«Non è mancato il lavoro di analisi video» dicono ancora i due responsabili tecnici. «Insomma, abbiamo messo a posto un altro tassello importante in vista dell’inizio della stagione 2020-2021. E ora, Val Senales, peruna tre giorni su neve artificiale dedicata allo slalom».

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