Quattro campionesse per due posti da Regina dell’Olympia delle Tofane 2019

Comincia il conto alla rovescia verso le gare di Coppa del mondo di sci alpino femminile a Cortina d’Ampezzo, programmate per il 19 e il 20 gennaio prossimi. Ancora una volta, e sarà la ventisettesima consecutiva, il Circo Rosa cercherà sull’Olympia delle Tofane la sua nuova regina, nel solco delle grandi campionesse che si sono imposte negli anni. Il primo appuntamento sarà con la discesa, la seconda giornata vedrà protagonista il superG.

Dopo le prime gare veloci dell’anno, con le gare di Cortina si entra nel cuore della stagione, quando si cominciano a delineare i nomi delle atlete che contrassegneranno gli importanti obiettivi del 2019: i Mondiali di Are, in Svezia, e l’assegnazione delle Coppe del mondo, il prossimo marzo.

La prima fase della velocità femminile è vissuta sulla splendida doppietta di Nicole Schmidhofer, capace di imporsi nelle due discese di Lake Louise, in Canada. Per Schmidhofer, 29 anni da Friesach, in Carinzia, si trattava delle prime vittorie nel circuito maggiore, anche se è proprio lei la campionessa mondiale in carica nel superG. Quest’anno l’austriaca si è mostrata subito particolarmente in forma e arriverà a Cortina fra le favorite. Ma c’è un’altra atleta che si è già proposta all’attenzione degli appassionati e dei media. Si tratta della 28enne slovena Ilka Stuhec, vincitrice sia in discesa che in superG sulla pista della Val Gardena, che per la prima volta ha ospitato le gare del circuito femminile, recuperando il programma cancellato in Val d’Isère la settimana prima. La doppia vittoria della slovena, riconsegna allo sci una campionessa assoluta, fermata da un infortunio nella passata stagione, ma già tornata a far sognare i tanti tifosi che apprezzano lo stile sempre sorridente di questa grande atleta. Stuhec è campionessa mondiale in carica di discesa: un altro pezzo da 90 che proverà a far sua l’Olympia, come è già stata in grado di fare nel superG del 2017, poco prima di andare a St. Moritz e vincere la discesa iridata.

Grande è l’attesa per le due star dello sci internazionale, che si sono alternate al vertice delle classifiche sull’Olympia nella passata stagione: Lindsey Vonn e Sofia Goggia. Lindsey è uno dei miti dell’Olympia, grazie alle 12 vittorie conquistate in carriera sulla pista ampezzana, equamente suddivise fra discesa e superG. La campionessa americana ha già annunciato che questa sarà la sua ultima stagione in Coppa del mondo, anche se ha aggiunto che gareggerà ancora nelle gare di Lake Louise del prossimo dicembre, gare che quest’anno ha dovuto saltare a causa di un leggero infortunio ad un ginocchio. La Vonn porta Cortina nel cuore, non solo per i successi ottenuti, ma anche perché proprio qui, nel 2016, divenne l’atleta più vincente di sempre nella discesa libera: uno dei tanti record della supercampionessa che insegue il record assoluto di vittorie nel massimo circuito, detenuto da Ingemar Stenmark con 86 successi. La Vonn è arrivata a quota 82 e proprio a Cortina potrebbe dare un ulteriore spallata alla classifica e portarsi a tiro del mito svedese. Sarebbe il miglior ritorno alle gare per la star americana, che ancora non ha potuto mettere il suo sigillo al circuito di quest’anno.

Anche Sofia Goggia ha dovuto saltare l’intera prima parte della stagione per colpa di una frattura al malleolo peroneale destro, occorsa alla campionessa bergamasca durante un allenamento a Hintertux, pochi giorni prima del debutto di Soelden. La Goggia vinse l’anno scorso a Cortina l’ultima discesa prima di quella olimpica di PyeongChang, dove entrò definitivamente nella storia dello sci grazie ad una medaglia d’oro storica, che l’Italia non aveva mai saputo conquistare prima. Proprio in questi giorni Goggia tornerà sugli sci e tutto il mondo sportivo attende di sapere se sarà proprio Cortina a battezzare il suo rientro alle competizioni. Le possibilità ci sono, anche se l’atleta delle Fiamme Gialle dovrà riprendere prima la giusta confidenza con la velocità, che sull’Olympia è una delle più elevate dell’intero circuito.

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