È ancora da applausi Lucia Dalmasso ai Mondiali di Bakuriani (Georgia). Dopo il quarto posto nel gigante parallelo e l’ottavo nello slalom parallelo, oggi la falcadina delle Fiamme Gialle ha sfiorato nuovamente il podio, chiudendo al quarto posto il team event, in squadra con un ragazzo che, come lei, è cresciuto allo Ski College Veneto di Falcade, il livignasco Maurizio Bormolini.
Dalmasso e Bormolini sono arrivati fino alla semifinale dove si sono scontrati (e sono stati eliminati) con l’altra squadra azzurra, quella composta da Nadya Ochner e Aaron March, poi campioni del mondo. Nella small final, Lucia (caduta) e Maurizio sono stati sconfitti dalla Svizzera.
«Oggi è stata una grande gara» commenta Dalmasso. «Correre con Maurizio Bormolini (l’atleta lombardo è secondo nella classifica generale della Coppa del mondo, ndr) stato un onore. Peccato per la stecca che ho preso alla semifinale. Sono davvero contenta per i miei compagni Aaron March e Nadya Ochner: sono stati davvero bravi. Un voto al mio mondiale? Non credo sia possibile dare un voto. Posso solo dire che avrei messo la firma per un mondiale così una settimana fa, dopo che la settimana precedente ero stata influenzata».
Archiviati i Mondiali, che l’a hanno confermata ai vertici internazionali in una stagione che l’ha vista compiere il salto di qualità (a fine gennaio è arrivato il primo podio in Coppa del mondo), la ragazza di Falcade si rituffa nella Coppa: alla conclusione del circuito mancano il gigante di Rogla (Slovenia, 15 marzo) e lo slalom e il team eventi di Berchtesgaden (Germania, 18 e 19 marzo). Nella generala Lucia è attualmente ottava.
