Fondo, bronzo in staffetta per Iris De Martin ai Mondiali di Whistler Mountain!

A Whistler Mountain risplendono il sorriso e la medaglia di bronzo di Iris De Martin, Davide Ghio, Nadine Laurent e Aksel Artusi. Sono i quattro atleti che hanno portato l’Italia Juniores sul podio sulle piste olimpiche di Whistler Mountain, in Canada. Un bronzo splendido venuto a coronare una settimana di grandi prestazioni. Ciò vale, in particolare, per Iris De Martin, la ragazza di Padola di Comelico Superiore, classe 2004, che a questa rassegna iridata ha conquistato un settimo posto nella 10 km skating, un quinto nella sprint in classico e un quarto nella 20 km in classico. Oggi è stata schierata in prima frazione, in tecnica classica, la sua tecnica: è stata una gara solida la sua, condotta parallelamente alle atlete di Sati Uniti, Svizzera, Finlandia, Canada e portata a termine in quinta posizione, a 23” da Norvegia e Svezia che conducevano.
Nella seconda frazione, sempre in classico, la Norvegia fa il vuoto e stacca la Svezia. La Svizzera segue a ruota e per l’Italia il piemontese Davide Ghio recupera secondi e scavalca gli Stati Uniti per portarsi al quarto posto. Il finanziere cambia con la valdostana Nadine Laurent a 55” dalla vetta. Ora si gareggia in skating e Laurent mantiene la posizione, cambiando insieme alla Svizzera in terza posizione.
Nell’ultima frazione è sfida aperta per la medaglia di bronzo tra l’azzurro Aksel Artusi e lo svizzero Niclas Steiger: ha la meglio il livignasco che appena tagliato il traguardo viene travolto dall’abbraccio dei compagni.

«Sono contentissima, finalmente abbiamo preso questa medaglia che tanto abbiamo sognato e cercato di agguantare in ogni modo» esordisce Iris De Martin che riporta in Comelico, terra di medaglie olimpiche e mondiali, una medaglia iridata Juniores dopo tanto tempo. «Vincere una medaglia in staffetta è bello e significativo: vuol dire che siamo tutti a un ottimo livello. Siamo vicini alla Svezia, niente male. La gara è stata dura con questa neve. Forse ho azzardato un po’ a tirare il gruppo al secondo giro ma va bene così».

Ha entusiasmato anche l’Italia Under 23 che schierava, nell’ordine, la trentina Nicole Monsorno, l’altro trentino Alessandro Chiocchetti, la carnica Martina Di Centa e il “trichianese di Falcade” Elia Barp. Nelle prime due frazioni i trentini sono bravi a contenere il distacco, nella terza le squadre si ricompattano e la Di Centa cambia con Barp in testa insieme a Svizzera, Germania e Svezia, con Francia e Norvegia e inseguire rispettivamente a 6” e 9″. Barp appare brillantissimo e va anche in testa a guidare le operazioni. Poi, però, si urta con il tedesco e cade. Gara finita: troppo il terreno da recuperare. La smorfia del finanziere all’arrivo dice tutto. Vince la Francia, con la Norvegia a sorpresa quarta. Italia ottava


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