#LeoniVeneti, ecco Alessandro Zanni

Nono appuntamento con #LeoniVeneti, la serie di interviste dedicate ai ragazzi della squadra maschile di sci alpino del comitato. Protagonista Alessandro Zanni, dello Ski College Veneto Falcade.

Buongiorno Alessandro, come hai vissuto e come stai vivendo questo periodo un po’ complicato?

Durante questo stop forzato mi sono dedicato allo studio per affrontare la maturità nel miglior modo possibile senza però dimenticarmi della preparazione atletica.

Facciamo un bilancio della stagione. Quali le gare più belle, quali le occasioni buttate?

La mia stagione è andata a tratti bene, con la convocazione in Coppa Europa e qualche risultato soddisfacente, ma non posso essere del tutto soddisfatto perché ho buttato un sacco di opportunità. La gara top della stagione l’ho fatta in occasione del sueprG del del Passo San Pellegrino, conquistando la prima vittoria. Le gare peggiori le ho fatte ad Antagnod prima dello stop e il rammarico più grande è di non aver finito il superG di Sella Nevea dove sono caduto a due porte dall’arrivo.

Capitolo allenamento.

Diciamo che con il programma molto fitto di gare è difficile trovare lo spazio e il tempo per allenarsi, ma quando c’è stata l’occasione tra comitato e ski college Veneto vengo fuori sempre grandi giornate.

C’è un aspetto nel quale devi migliorare asolutamente?

Un aspetto in cui devo migliorare è l’atteggiamento in gara. Devo non abbattermi alla prima difficoltà.

Qual è la pista che preferisci? E quale la pista dei sogni?

La più bella pista secondo me è stata Sella Nevea, molto tecnica e particolare, diversa dalle altre. Mi piacerebbe gareggiare sulla Stelvio di Bormio.

Che cosa pensi della Coppa Veneto Eneregipura e del GpI?

La Coppa Veneto è un buonissimo circuito con valido atleti pronti a confrontarsi, dispone di ottime piste e una buona organizzazione.
Nel circuito GPI la concorrenza è spietata si trovano i migliori atleti ed è bello conformarsi con loro.

Hai degli atleti di riferimento?

Non mi piace paragonarmi a grandi atleti, sono io e cerco di dare il massimo.

Se dovessi paragonare l’allenatore della squadra regionale, Moritz Micheluzzi, a un personaggio del mondo dello sport, a chi lo accosteresti?

Moritz somiglia a Zlatan Ibrahimovic, perché ha sempre il coltello tra i denti e non lascia niente al caso. Ha un sacco di esperienza e questo è importante per noi atleti.

E del tuo allenatore di club, Mattia Turra, che ci dici?

Mattia non saprei a chi paragonarlo, so però che è molto preciso, attento ai dettagli. E ti dà una carica pazzesca.

C’è un luogo particolare nel quale ti piacerebbe vivere?

Mi piacerebbe vivere in montagna.

Ci sono altri sport che pratichi con regolarità?

Ultimamente faccio molti giri in bici e gioco a calcetto.

Obiettivi della prossima stagione?

Provare a dare tutto.

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