Gianlorenzo Di Paolo cerca continuità di risultati

Quinto appuntamento con #LeoniVeneti, la serie di interviste dedicate ai ragazzi della squadra maschile di sci alpino del comitato. Protagonista Gialorenzo Di Paolo, l’ “abruzzese di Falcade“.

Buongiorno Gianlorenzo, come stai passando questo particolare periodo?
Mi sono goduto un po’ gli affetti familiari, mi sono allenato a casa come ho potuto e ho imparato a fare un bel po’ di cose per la casa … Diciamo che non mi sono annoiato.

Il bilancio della stagione?
Sicuramente è stata una stagione positiva. Devo riconoscere però di non essere stato continuo nei risultati, aspetto su cui dovrò lavorare in futuro.
Qualche gara ottima alternata a qualche occasione buttata. Comunque contento.

Gara top della stagione, gara peggiore della stagione e gara in cui hai buttato via una grande occasione …
La gara più bella della stagione è stata probabilmente l’ultima in assoluto dove sono riuscito a vincere l’appuntamento del Gran premio Italia.
Quelle dove proprio non sono riuscito a esprimermi penso siano i giganti di La Thuile. Un’occasione colossale dove si poteva veramente portare a casa una bel risultato è lo slalom del Gran premio Italia di Sestriere dove ero primo nella prima manche e poi sono finito quarto. Peccato!

Capitolo allenamenti.
Diciamo che durante l’inverno c’è sempre poco tempo per allenarsi, vuoi per tutte le gare che ci sono vuoi per tutti gli spostamenti. I giorni che rimangono sono veramente pochi. Anche se devo dire che gli allenamenti che abbiamo fatto, grazie al tecnico di riferimento Moritz Micheluzzi, sono sempre stati di altissima qualità e mirati all’appuntamento che avevamo da affrontare. Quindi secondo me organizzazione ottima !

In che ambito devi migliorare?
L’aspetto su cui devo assolutamente migliorare è la maggiore attenzione e la maggior precisione verso i miei materiali, ahimè mio punto debole, e la continuità durante tutto l’inverno sia per quanto riguarda la prestazione in gara che negli allenamenti.

La più bella pista sulla quale hai gareggiato? E la pista sulla quale ogni di gareggiare?
La più bella vista è stata forse quella di Gressoney, uno slalom da circa un minuto su delle pendenze veramente importanti. Il mio sogno sarà gareggiare sul 3Tre di madonna di Campiglio.

Cosa pensi della Coppa Veneto Energiapura e del Gpi?
La Coppa Veneto secondo me è un circuito valido per chi vuole mettersi in mostra agli inizi ed è bello perché le piste sono sempre tutte diverse, si passa da piste veramente impegnative a pendii più facili ed è ben distribuito durante tutto l’arco della stagione. Per il circuito Gpi gli appuntamenti sono sempre ben organizzati, le gare sono tante e sempre diverse. Nulla da dire.

C’è un atleta dello sci o di altro sport al quale ti ispiri?
Mi rivedo un po’ in Vincenzo Nibali per la sua umiltà e la sua voglia di non mollare mai davanti a nessuna difficoltà.

Se dovessi paragonare l’allenatore della squadra regionale, Moritz Micheluzzi, a un personaggio del mondo dello sport, a chi lo accosteresti?
Moritz lo paragonerei a Manuel Feller per la sua bravura innata e per il suo carattere sempre molto vivace, simpatico e talvolta imprevedibile.

Dove ti piacerebbe vivere? ​
Mi piacerebbe sicuramente vivere dove ho passato la stagione invernale gli ultimi tre anni, immerso nelle Dolomiti e in paesaggi mozzafiato.

Ci sono altri sport che pratichi con regolarità?
Vado molto in bici, mi piace fare lunghe camminate, spesso nuoto e d’estate faccio windsurf.

Obbiettivo per l’estate? E obbiettivo per la prossima stagione?
L’obbiettivo per l’estate è sicuramente quello di migliorare giorno dopo giorno e lavorare sui punti deboli che ho citato prima. Poi integrarsi con il nuovo gruppo delle Fiamme Gialle e iniziare al meglio il lavoro con loro .

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